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Eriobotrya japonica
NESPOLO GIAPPONESE
Specie: Eriobotrya japonica
Famiglia: Rosaceae
Nome comune: Nespolo del Giappone
Area di distribuzione: specie diffusa in tutta Italia fino ai 600 m
Caratteristiche botaniche:
– Apparato radicale: superficiale
– Fusto e ramificazioni: tronco liscio, nelle giovani, che tende a ramificarsi e fessurarsi scurendosi
– Apparato fogliare: sempreverde, le foglie sono verdi, grandi coriacee e feltrose nella pagina inferiore, con bordo seghettato ed evidenti venature, con corto picciolo
– Fiore: fiorisce da ottobre a febbraio, i fiori sono piccoli, bianco/crema, pentameri, invernali, profumati, riuniti in pannocchie erette
– Frutto: i frutti sono grandi pomi, simili alle albicocche,di colore arancio o più chiaro, con buccia leggermente spessa, la polpa è leggermente acidula e contiene da 2 a 3 semi grandi, ricoperti da una pellicina marrone
– Dimensioni della pianta: 8-10 metri
– Forma della chioma: espansa
– Velocità di crescita:
Caratteristiche agronomico-ambientali:
– Esigenze pedologiche:
– pH ottimale:
– Esposizione: in pieno sole o a mezz’ombra, purché sempre in clima caldo e con elevato grado di umidità atmosferica
– Resistenza alla siccità:
– Resistenza all’ inquinamento:
Uso: pianta usata per alberature secondarie o come pianta ornamentale nei giardini e parchi
Curiosità: il legno del tronco viene usato in ebanisteria, e piccoli lavori al tornio, e dalla corteccia si ricava il tannino per conciare le pelli. La pianta venne introdotta in Italia nel XVI secolo, a scopo ornamentale. Contrariamente all’epiteto non si tratta di una pianta originaria del Giappone, trovava infatti la sua presenza e diffusione originaria nei territori caldi della Cina, furono però i giapponesi a contribuire in modo determinante alla grande diffusione di questa pianta nell’intero pianeta. Si tratta di un albero da frutto molto utilizzato anche ai fini ornamentali